I design ingannevoli dominano siti e app: quando i dark pattern complicano la vita digitale degli utenti

lunedì 16 Settembre, 2024

I dark pattern complicano la vita digitale degli utenti

Sono ancora troppi gli ostacoli che si presentano agli utenti di siti web ed app quando devono gestire i cookie o cancellare i propri account.
Questo è quanto emerge dall’analisi del Garante per la protezione dei dati personali nell’ambito del Privacy Sweep, l’indagine conoscitiva della rete internazionale del GPEN (Global privacy enforcement network), dedicata quest’anno ai cosiddetti modelli di design ingannevole (dark pattern).

I dark pattern sono interfacce e percorsi che, relativamente al trattamento dei dati personali, cercano di influenzare gli utenti verso scelte inconsapevoli, non volute e potenzialmente dannose, spesso contrarie ai loro interessi, ma favorevoli a quelli delle piattaforme.

26 Autorità di protezione dati del GPEN, tra il 29 gennaio e il 2 febbraio scorsi, hanno passato al setaccio 899 siti web e 111 app, e nel 97% dei casi hanno individuato la presenza di almeno una tipologia di design ingannevole. Tra gli indicatori presi in considerazione: l’utilizzo di un linguaggio complesso e confuso nelle informative, l’inserimento di passaggi aggiuntivi e non necessari, l’introduzione di elementi di design per influenzare la percezione delle opzioni privacy, la richiesta di informazioni personali eccedenti per accedere a un servizio.

L’attenzione del Garante privacy italiano si è concentrata su 50 siti web di cosiddetti “comparatori” di servizi e prodotti ed ha riguardato i cookie banner e le modalità di cancellazione degli account utente.

In più del 60% dei casi i banner mostravano con maggiore enfasi l’opzione meno favorevole per la privacy degli utenti, nel quasi 40% dei casi per rifiutare tale opzione l’utente era costretto a un maggior numero di passaggi; in un numero più ristretto di casi (circa il 30%) non era presentata altra opzione che quella dell’accettazione di tutti i cookie.

Dai siti esaminati anche la cancellazione di un account utente spesso presentava percorsi accidentati per l’assenza di una specifica funzionalità di cancellazione, per l’eccessivo numero di click per raggiungerla, per la richiesta di informazioni personali eccedenti e per l’utilizzo di un linguaggio orientato a dissuadere l’utente.

Dall’analisi emerge inoltre quanto sia importante per gli utenti avere un facile accesso alla privacy policy e, quanto invece, troppo spesso, manchi un indice automatizzato degli argomenti, che faciliterebbe ulteriormente la fruibilità delle informative.

Data: 16 Settembre 2024
Categorie: News
Autore: Helinext
Letture articolo: 493

Ultimi Articoli

ECON ESG ROADSHOW
Semplifica la redazione del tuo bilancio di sostenibilità

mercoledì 5 Febbraio, 2025

Partecipa agli eventi per scoprire come ECON ESG semplifica la redazione del tuo bilancio di sostenibilità

ECON ESG è il …

Approfondisci

Bandi certificazione SRG 88088 e altre certificazioni

giovedì 28 Agosto, 2025

La crescente attenzione verso la sostenibilità aziendale e i valori ESG (Environmental, Social, Governance) sta spingendo le istituzioni territoriali a …

Approfondisci

Criminalità informatica: le imprese venete sempre più nel mirino

martedì 26 Agosto, 2025

Negli ultimi quattro anni le imprese del Veneto hanno dovuto affrontare una sfida inaspettata ma purtroppo estremamente concreta: la crescita …

Approfondisci

Corso VSME – Auditor Consulente per lo standard volontario di rendicontazione della sostenibilità per le PMI non quotate

martedì 5 Agosto, 2025

In un contesto economico in costante trasformazione, la sostenibilità non rappresenta più una semplice scelta, ma un elemento centrale per …

Approfondisci

Chiusura Estiva 2025

giovedì 31 Luglio, 2025

I nostri uffici rimarranno chiusi al pubblico da lunedì 11/08/2025 a venerdì 22/08/2025 e riapriranno regolarmente lunedì 25/08/2025.

Per qualsiasi …

Approfondisci

ADEGUAMENTO ACCESSIBILITÀ DIGITALE:
Obbligo di legge e opportunità strategica

giovedì 10 Luglio, 2025

Dal 28 giugno 2025 è in vigore una normativa europea – già recepita in Italia – che impone l’accessibilità digitale …

Approfondisci